Microprogetti Costa d’Avorio

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Empowerment dei giovani a Grand Zattry

Il progetto mira ad avviare un’attività di vendita di tessuti locali (pagnes) per fornire un’opportunità lavorativa ad alcuni giovani disoccupati della zona, circa 200 in 25 villaggi dell’area di Grand Zattry, nella Costa d’Avorio sudoccidentale.

Prevede la costruzione di un negozio e l’acquisto del primo stock di pagnes e l’impiego del primo gruppo di giovani che, con i proventi del loro lavoro, potranno poi avviare altre attività – ad esempio vivai di piantine di cacao o caucciù – e lasciare il posto ad altri giovani nella gestione del negozio.

Ad oggi è quasi ultimata la costruzione del negozio e si prevede che le attività di vendita dei tessuti saranno a regime nei primi mesi del 2019.

Proteggiamo il nostro spazio verde – Dianra

Padre Raphael misura il terreno prima di procedere alla pulizia

A Dianra, nel nord della Costa d’Avorio, i missionari della Consolata gestiscono diverse attività fra cui un centro di salute, un programma di microcredito, un progetto di apicoltura e un programma di alfabetizzazione degli adulti e dei bambini non scolarizzati.

Nell’ambito delle iniziative sensibilizzazione dirette specialmente a bambini e giovani, l’equipe missionaria di Dianra ha deciso di creare uno spazio verde nel quale svolgere attività ludiche e iniziative formative incentrate sulla salvaguardia dell’ambiente.

L’équipe di Dianra, dopo aver proceduto a liberare il terreno dai sacchetti di plastica e altra immondizia, prevede di installare una recinzione protettiva del terreno per tenere lontani gli animali, piantare al suo interno alberi da frutto ed altri tipi di piante, realizzare un campo da calcio e disporre altalene, scivoli,  altri giochi e panchine.


Costruzione di un’aula per la scuola primaria pubblica del villaggio di Arrah Konankro, Grand Zattry

La classe CM2 della scuola di Arrah Konankro

A Grand Zattry, nel sud della Costa d’Avorio, le attività dei missionari si concentrano sull’istruzione e, in particolare, sulla collaborazione con le scuole primarie pubbliche locali.
Dopo aver realizzato, nel 2016, una cucina per la scuola elementare di Blesseoua  e aver avviato nella stessa scuola un progetto per costruire altre aule e ristrutturare le case degli insegnanti, ora l’équipe missionari estende la propria collaborazione a un’altra scuola, quella di Arrah Konankro, un villaggio di circa 5.700 abitanti.

La scuola ha 298 alunni, con classi da cinquanta bambini in media. Gli allievi dei CM1 e CM2, le ultime due classi delle elementari, sono costretti a condividere la stessa aula, con tutti i conseguenti disagi in termini di affollamento, rumore e difficoltà di concentrazione per i bambini. Per questo si è deciso di procedere alla costruzione di una classe per ospitare i bambini del CM2 e permettere loro, così come ai compagni del CM1, di avere a disposizione uno spazio adeguato per le lezioni.


Sostegno alla mensa scolastica della scuola primaria di Sago

Le cuoche della scuola elementare di Sago

La scuola elementare di Sago, nel sud della Costa d’Avorio, ha circa 300 alunni. Per tutti questi bambini, i pasti che ricevono a scuola sono molto importanti, in primo luogo perché permettono loro di recuperare energie per affrontare le lezioni pomeridiane; inoltre, almeno la metà degli allievi proviene da famiglie contadine, perciò i genitori sono impegnati nei campi tutto il giorno e non rientrano a casa per preparare il cibo ai figli, che restano quindi spesso digiuni.

Nel 2016 il sostegno di MCO a Sago era servito per acquistare il mobilio necessario per la mensa scolastica; quest’anno il responsabile della scuola ha chiesto un supporto per l’acquisto del cibo da preparare per i bambini. In questo modo, la scuola avrà un fondo sicuro con cui fare gli acquisti di alimenti e non dovrà contare solo sull’aiuto di quella parte peraltro piuttosto limitata di genitori che ha un reddito sufficiente per contribuire alle spese della mensa.

Costruzione della cucina per la scuola elementare statale di Blesseoua, Grand Zattry

   Blesseoua, la cucina prima dell’interventoLa scuola elementare statale di Blessoua, Costa l’Avorio meridionale, ha 456 alunni. La scuola dispone di una cucina precaria che diventa ancora più disagevole utilizzare durante la stagione delle piogge. Questo comporta tempi molto lunghi e imprevedibili per la preparazione del pasto dei bambini, dal momento che chi cucina deve combattere con pioggia e vento.

I ritardi si ripercuotono sull’insegnamento, poiché l’orario del pasto cambia continuamente a seconda delle condizioni climatiche e stravolgendo così il normale orario scolastico.

La scuola riunisce figli di ivoriani ma anche di togolesi, burkinabè e beninesi venuti in Costa d’Avorio per lavorare nelle piantagioni di cacao: la socializzazione fra questi bambini è un mattone basilare nelle fondamenta della pace che il paese sta costruendo dopo essere uscito da una guerra civile che si alimentava anche della manipolazione dell’odio fra ivoriani e stranieri.

Intervento: costruzione di una piccola cucina in muratura per la scuola

Beneficiari: 456 bambini della scuola e le loro famiglie, 15 insegnanti e il cuoco

Il progetto, ora concluso, prevede un ampliamento delle attività che prevedono:

  • la costruzione ed equipaggiamento di altre tre classi che permetterà di passare da 76 a 40 alunni per aula;
  • la costruzione di tra alloggi per gli insegnanti, attualmente insufficienti e danneggiati;
  • la produzione di 500 magliette e berretti per la sensibilizzazione all’importanza dell’istruzione

PROGETTO COMPLETATO


Mobilio per la sala polivalente della scuola di Sago

La scuola di SagoSago è un villaggio rurale a 53 km dal mare nel dipartimento di Sassandra, Costa d’Avorio sudoccidentale. Non ci sono strade asfaltate, acqua corrente ed energia elettrica ad alta tensione sono fornite mediante un generatore che funziona solo di notte.

La popolazione, di circa 70 mila abitanti, si compone di piccoli agricoltori e coltivatori di cacao, di palma e gomma. Diversi sono i gruppi etnici dal momento che qui vivono, accanto agli ivoriani, un gran numero di immigrati provenienti da Stati confinanti. I musulmani sono la metà della popolazione, i cristiani il trenta per cento e gli animisti il venti.

Nel territorio ci sono 24 scuole primarie ma mancano gli spazi dove realizzare con i bambini incontri, formazione extra-scolastica, doposcuola. La scuola primaria Notre Dame de la Consolata di Sago, gestita dai nostri missionari, ha circa trecento alunni e dispone di una sala dove si svolgono le attività complementari e alcuni dei servizi scolastici.

La sala ha anche la funzione di mensa per i bambini della scuola elementare, spazio per i corsi di alfabetizzazione degli adulti, doposcuola, incontri formativi e ricreativi con i bambini e altre iniziative formative con la comunità locale. Al momento, però, la sala non può essere utilizzata per queste attività perché manca del mobilio.

Intervento: Dotare dei mobili necessari la sala polivalente

Beneficiari: gli oltre 300 alunni della scuola

PROGETTO COMPLETATO


Cases de santé (progetto AmiCo 7/2016) e pozzi tradizionali a Dianra 
Apatam e fotovoltaico per Dianra

Il villaggio di DianraDianra si trova nel nord della Costa d’Avorio, in una zona che durante le guerre civili ivoriane si è trovata sotto il controllo dei ribelli al governo centrale. È un’area isolata e difficoltosa da raggiungere a causa dello stato precario delle infrastrutture e delle vie di comunicazione. Le principali coltivazioni sono quelle del cotone, del mais, del riso e dell’anacardio.

A Dianra Village, a circa ventidue chilometri dal centro della missione di Dianra, sorge un centro sanitario con maternità, il CSJA (Centre de Santé Joseph Allamano) che, insieme al centro di salute di Marandallah garantisce l’assistenza sanitaria alla popolazione locale in collaborazione con il SSN.

È necessario rendere l’assistenza di base più capillare negli undici villaggi della zona: individuare in tempo alcune patologie e curarle in loco, infatti, alleggerisce il carico di lavoro del centro sanitario di Dianra, già in difficoltà per il grande afflusso di pazienti. Servono dunque delle cases de santé, piccoli edifici per la sanità di base.

Inoltre, la zona è caratterizzata da tassi di analfabetismo fra i più alti della paese (si arriva punte dell’80%) e da frequente abbandono scolastico da parte dei bambini delle elementari. Per questo la missione intende avviare un programma di alfabetizzazione degli adulti e dei bambini in abbandono scolare.

Intervento: costruzione di cases de santé e pozzi tradizionali; costruzione di un apatam (paillotte) e installazione del fotovoltaico per i corsi di di alfabetizzazione.

PROGETTO COMPLETATO


Acquisto medicinali per il dispensario di Marandallah 

Entrata del Centro di salute

Il Centre de Santé Catholique Notre Dame de la Consolata (CSCNDC) Marandallah è situato nella sotto-prefettura di Marandallah, nel Dipartimento di Mankono (regione del Bere), a circa 500 km a nord-ovest di Abidjan, capitale economica della Costa d’Avorio. Marandallah è un villaggio isolato in una zona di savana erbosa dove la popolazione vive di agricoltura e allevamento tradizionali e di sussistenza.

Si registrano casi di malnutrizione tra i bambini; inoltre, la scarsità di acqua potabile è alla base di tante delle patologie riscontrate. La conoscenza dei principi di una corretta nutrizione è poco diffusa e per questo  sia presso il centro che nei villaggi il personale sanitario svolge attività  di formazione e informazione su questo tema.

Durante la stagione secca, l’abbondante presenza di polvere e l’arrivo del secco vento di harmattan rendono la popolazione vulnerabile alla meningite e alle malattie respiratorie. La copertura sanitaria è precaria e la popolazione, anche per la scarsità di centri sanitari, si affida molto alla medicina tradizionale che spesso però peggiora lo stato clinico di chi vi ricorre. L’accesso per i pazienti a farmaci di qualità è difficoltoso, mentre è presente un commercio clandestino di medicinali contraffatti con costante rischio di avvelenamento per chi li usa.

Intervento: Acquisto di farmaci per il dispensario
Beneficiari: gli oltre tremila pazienti ambulatoriali, circa 170 partorienti, cinquemila utenti del laboratorio per test della malaria, dell’HIV, della TBC e altri e, in generale, il bacino d’utenza del centro sanitario, pari a circa quarantamila persone. ó

INIZIATIVA IN CORSO

Leggi su Missioni Consolata di marzo e aprile 2017 i reportage sulla Costa d’Avorio

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