Microprogetti Argentina

20202018

Progetto giovani madri del Bananal

El Bananal si trova nella diocesi di Jujuy, nella regione Noroeste dell’Argentina ed è un villaggio di circa 1.250 persone di etnia guaraní che lavorano nelle vicine piantagioni di banane. Si tratta di una comunità vulnerabile, caratterizzata da orte microcriminalità, abuso di alcol e sostanze stupefacenti, alto tasso di suicidi fra i giovani, sfruttamento sessuale e violenza domestica sulle donne.

Un fenomeno frequente è quello dell gravidanze precoci per le adolescenti fra i 12 e i 19 anni, spesso a seguito di violenza e sfruttamento. A causa dei traumi, dello scarso appoggio da parte delle famiglie e della difficoltà ad accedere ai servizi sanitari, queste giovani si trovano di grande difficoltà nel gestire la loro situazione. Il progetto, finanziato da Cuore Amico, ha permesso di fornire loro assistenza sanitaria e psicologica e di offrire loro la possibilità di partecipare a dei laboratori artigianali per dotarsi di una formazione professionale.

Progetto Padrinos Solidarios: case per famiglie in difficoltà

Yuto è una cittadina di circa 6.000 abitanti che si trova nella diocesi di Jujuy, regione del Noroeste, la seconda più povera del Paese. Il rischio di marginalizzazione ed esclusione sociale per le famiglie emerge da diversi fattori: mancanza di documenti, disabilità, abbandono scolastico, alcolismo, disoccupazione e precarietà del lavoro, condizioni abitative gravemente inadeguate.
Una delle più gravi carenze di cui soffre la popolazione locale riguarda appunto le condizioni abitative: intere famiglie abitano in strutture precarie e fatiscenti con pareti di tela di plastica o di cartone, altre ammassate in una sola stanza dove vivono insieme bambini e adulti.
Tra le attività realizzate dai missionari della Consolata in coordinamento con l’assistente sociale, la pediatra e alcuni responsabili della comunità ci sono le visite che si fanno alle famiglie che vengono segnalate come le più bisognose e in difficoltà. Nel corso di queste visite è stato possibile identificare le famiglie la cui condizione abitativa necessitava con urgenza di un miglioramento: grazie al sostegno di diversi donatori è stato possibile costruire moduli abitativi in legno per nove famiglie.