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Lavoriamo in collaborazione con la parrocchia di Santa Margherita in Łomianki vicino a Varsavia, sul terreno della quale la nostra comunità di Kiełpin si trova, e con la Caritas. Di fronte alle richieste della situazione. Abbiamo creato tre aree di aiuto:
1. Accoglienza dei profughi.
Sono già partite delle macchine dalla parrocchia dirette al confine con lo scopo di portare qui i primi profughi. Dalle informazioni che abbiamo si tratterebbero di madri con bambini. Stiamo organizzando l’accoglienza presso le famiglie che si dichiarano pronte per questo. Anche la nostra comunità si è resa disponibile.
2. Raccolta di generi di aiuto.
I beneficiari dei generi raccolti sono sia le persone qui ospitate nelle nostre case, sia le persone rimaste nel paese. Iniziamo a raccogliere cibo che non si deteriori, indumenti in buono stato (anche per bambini), prodotti per la pulizia della casa, medicinali, ecc…
3. Offerte in denaro
I soldi raccolti serviranno a coprire i costi per i servizi resi alle persone qui sul luogo e in Ucraina come ad esempio, pagamenti d’affitto di casa se ce ne fosse bisogno, aiuto dato a famiglie che ospitano ma che non hanno le possibilità economiche, cure mediche, ecc.
Immagini di oggi (2 marzo 2022) del centro di raccolta e di distribuzione presso la parrocchia e la nostra comunità di Kielpin. Ad oggi sono già ospitate più di 600 rifugiati nel nostro comune di che conta circa 20.000 abitanti
Queste sono le prime informazioni che posso darti in una situazione che, come potete immaginare, è in continuo divenire.
Notizie ricevute tramite padre Luca Bovio
superiore del gruppo dei missionari della Consolata in Polonia
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