Roma e i migranti in due puntate su Missioni Consolata

Giovani migranti davanti al Colosseo, foto Centro Astalli.
Giovani migranti davanti al Colosseo [foto Centro Astalli].

Con il numero di maggio si conclude il reportage in due puntate su Roma e i migranti pubblicato nella rubrica Cooperando.

Il quadro che emerge è quello di una città di cui si parla molto per gli scandali di Mafia Capitale e per i tumulti di Tor Sapienza mentre troppo poco si legge a proposito delle tante realtà, piccole e grandi, che operano ogni giorno e da anni in città per rispondere ai bisogni di chi vive il degrado e l’emarginazione.

Disagio ed emarginazione che non sono storia di questi ultimi anni ma che, al contrario, affondano le radici in uno sviluppo urbanistico che, nei decenni, ha creato interi quartieri tagliati fuori dai servizi di base – trasporti, sanità – e ha scelto di non vedere le sacche di povertà e di disagio abitativo che via via prendevano forma in città. È su questa situazione che il fenomeno migratorio si è andato posando: raccontarlo come se ne fosse la causa è semplicemente fuorviante. Se la situazione rimane problematica sia nella fase dell’accoglienza che in quelle successive è perché «a monte, l’Italia non ha mai avuto un piano per l’integrazione. Abbiamo integrato cinque milioni di stranieri a prescindere dallo stato», sintetizza Berardino Guarino del Centro Astalli, riferendosi al dato nazionale. E Roma di questa mancanza di pianificazione è un esempio lampante.

Per raccontare anche questa faccia della città, quella che contraddice la retorica dell’invasione e che mostra invece l’attivarsi delle formazioni sociali, abbiamo raccolto le testimonianze degli operatori di Caritas Roma Lorenzo Chialastri (area immigrati) e Salvatore Geraci (area salute), di Monsignor Pierpaolo Felicolo dell’Ufficio per la pastorale delle migrazioni della Diocesi di Roma, di Guglielmo Micucci e Fabiola Zanetti di PRIME Italia, di Berardino Guarino del Centro Astalli e di Paolo Ciani della Comunità di Sant’Egidio.

Nella prima puntata del reportage abbiamo raccontato delle origini dell’accoglienza nella capitale, della situazione dei migranti dal punto di vista sanitario e di baraccopoli e occupazioni, introducendo il tema dei rifugiati. Nella seconda riprendiamo da quest’ultimo e allarghiamo la prospettiva anche alla condizione dei Rom.

[Qui la prima e la seconda puntata nella versione sfogliabile on line della rivista]